PermessoNegato:
dal 2019 contro l’image-based abuse

Introduzione a cura di Edel Margherita Beckman, criminologa clinica e responsabile della formazione presso PermessoNegato.

Intervista esclusiva

“L'associazione PermessoNegato è stata fondata nel 2019 con l'obiettivo di analizzare e contrastare la condivisione non consensuale di materiale intimo, un fenomeno-reato che, proprio in quell'anno, è stato finalmente riconosciuto come reato perseguibile penalmente (Art. 612 ter Codice Penale). In quel periodo non vi era ancora una conoscenza approfondita di tutti gli aspetti e le conseguenze della condivisione non consensuale di materiale intimo, soprattutto da un punto di vista psicologico, sociale e tecnologico. Tuttavia, grazie all'impegno costante e all'approfondimento delle nostre competenze nel corso di questi anni, oggi siamo una realtà consolidata nella lotta contro tale fenomeno-reato e abbiamo una conoscenza a 360 gradi dello stesso.”

Dare alle vittime gli strumenti per difendersi

“PermessoNegato si distingue per offrire un servizio completamente gratuito, essendo un'organizzazione no-profit, strutturando un supporto che si articola in tre ambiti principali: supporto legale, tecnologico e psicologico, oltre a svariati servizi specifici.
È fondamentale per noi promuovere attività di formazione e sensibilizzazione sul tema della violenza digitale. Purtroppo, la violenza digitale è spesso percepita come meno grave rispetto a quella fisica a causa della distanza che la rete crea tra l’autore di reato e la vittima, ma numerosi studi dimostrano che le conseguenze psicologiche possono essere altrettanto gravi, se non superiori. Infine, con l’avvento delle nuove tecnologie nascono continuamente nuove forme di violenza digitale che, purtroppo, rendono chiunque una potenziale vittima. Tra queste si annoverano i deepfake porn e i nudes.”
Il supporto legale

“Il nostro supporto legale si articola in colloqui telefonici con avvocati esperti in materia, che non potranno assistere legalmente le vittime ma forniranno un feedback legale circa i loro diritti e il percorso di giustizia che potranno intraprendere.”

La rimozione dei contenuti

“Un altro strumento fondamentale è quello della Rimozione preventiva, che fino a pochi anni fa veniva eseguita esclusivamente da PermessoNegato. Oggi fortunatamente esistono StopNCII per i maggiorenni e Takeitdown per i minori. Questa procedura di "fingerprint", uguale per entrambi i siti, consentirà alle piattaforme di creare una firma virtuale dei contenuti intimi (sia immagini che video), ed impedirne "a priori" ogni futuro caricamento pubblico. La stessa, inoltre, permetterà di oscurare eventuali contenuti già pubblicamente presenti sulle piattaforme. Qualora la condivisione sia già avvenuta e la vittima sia a conoscenza dell'indirizzo a cui sono presenti i contenuti, ci attiviamo per chiedere alla piattaforma la rimozione degli stessi. Infine, segnaliamo account fake e numeri di telefono utilizzati per minacciare la vittima e condividere i suddetti materiali.”

Contatti contro il deepnude

Se sei statə vittima di deepnude, non sei solə nella tua lotta. Ecco una serie di contatti utili: